Per le donne gli anni che si accumulano sono un traghetto verso un approdo calmo. È come se la vita fin dall’adolescenza trascorresse su una nave in balìa degli ormoni sessuali, fluttuando dalla cupezza premestruale al sorriso dopo il ciclo, ondeggiando su e giù con gli estrogeni nel mare increspato della fertilità. Finché, dopo tanto perigliare, le ragazze con i capelli bianchi si ritrovano su un’isola serena, senza alti né bassi.
La quiete dopo la tempesta, come la poesia di Leopardi. Spesso il pensiero incespica sulla parola menopausa, perché richiama l’altra, vecchiaia, e il concetto di una terza parte dell’esistenza in declino. Ma visioni diverse sono possibili.
(Fonte: tratto dall'articolo)