Vampate, calo del desiderio sessuale, ipertensione, dolori articolari possono comparire in seguito al calo degli estrogeni tipico della menopausa.
Un'alternativa naturale però sembra possibile. Per chi non vuole o non può seguire una Terapia Ormonale Sostitutiva, le cure naturali offrono un valido aiuto. Molte donne preferiscono provare ad alleviare i disturbi – spesso invadenti – legati al tempo che passa in modo non farmacologico, più vicino alla natura. Così ricorrono a preparati fitoterapici che, se consigliati e valutati dal medico, possono migliorare la situazione.
Il calo e la fluttuazione dei livelli di estrogeni sono responsabili di tutta una serie di modificazioni fisiche e psichiche definibili come “sintomi della menopausa”. Le vampate di calore, dette “caldane”, sembra siano imputabili soprattutto all’aumento dell’FSH. Ma esistono molte altre espressioni della menopausa: una maggiore irritabilità o tendenza depressiva, dolori articolari alle mani e alle ginocchia, secchezza vaginale e dolore durante i rapporti. E, spesso, quei seccanti chili in più nonostante uno stile alimentare controllato.
Ecco allora i consigli della a Maria Grazia Spalluto, Docente di Fitoterapia all’Università Tor Vergata di Roma, sui rimedi fitoterapici indicati per i vari disturbi legati alla menopausa. Occorre però ricordare che tutte le cure naturali non vanno mai prese alla leggera “perché li prende anche un amico”. Possono avere effetti collaterali e interferire con altri farmaci o patologie che potrebbero peggiorare se non assunti con il consenso del proprio medico, che conosce la nostra situazione.
L’integrazione con fitoestrogeni è ormai una terapia consigliata da molti ginecologi. I fitoestrogeni sono composti di origine vegetale che grazie alla particolare struttura chimica svolgono funzioni simili a quelle degli estrogeni prodotti dall’organismo umano. Chimicamente possono essere raggruppati nelle categorie dei Lignani, Cumestani e Isoflavoni.
Fonti principali di fitoestrogeni sono legumi, frutta e verdura. Gli isoflavoni estratti dalla soia sono sicuramente i fitoestrogeni più utilizzati nel trattamento dei disturbi della menopausa. Nel fitocomplesso della soia si possono trovare infatti oltre 100 tipi di fitoestrogeni tra i quali i più importanti sono gli isoflavoni genisteina, daidzeina e gliciteina. Negli ultimi anni i fitoestrogeni derivati dal trifoglio rosso (Trifolium pratense) sono sempre più utilizzati per i loro minori effetti sulla ghiandola mammaria e per la loro efficacia nel prevenire le patologie cardiocircolatorie.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)