Un team americano ha scoperto che i cambiamenti ormonali, in particolare nei livelli di estrogeni, potrebbero spiegare perché il 65% dei malati di Alzheimer sono donne.
L'autrice dello studio, Lisa Mosconi, ha dichiarato: "Rispetto al fatto che due terzi delle persone con Alzheimer sono donne, il pensiero generale è sempre stato che ciò accade perché le donne tendono a vivere più a lungo. I nostri risultati suggeriscono invece che i fattori ormonali possono prevedere chi avrà cambiamenti nel cervello.
Le donne di mezza età possono essere più a rischio della malattia a causa dei livelli più bassi di estrogeni ormonali durante e dopo la menopausa”. Ha inoltre aggiunto: “I nostri risultati suggeriscono che i cali di estrogeni sono coinvolti nelle anomalie dell'Alzheimer in tutte le donne che abbiamo osservato”.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Neurology.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)