Da un recente studio pubblicato su NeuroImage è emerso che la stimolazione magnetica transcranica (Tms) è in grado di contrastare la perdita di memoria nei pazienti colpiti dal morbo di Alzheimer. La ricerca, coordinata da Giacomo Koch della Fondazione Santa Lucia Irccs, ha infatti rilevato un miglioramento del 20% della memoria in pazienti trattati con sedute di stimolazione del cervello mediante piccole scosse indolori. Il funzionamento della Tms si basa sulla generazione di campi magnetici che attraversano la scatola cranica e si trasformano in impulsi elettrici, stimolando così la riattivazione delle connessioni tra sinapsi e neuroni che sono alla base dello scambio di messaggi tra le diverse aree del nostro cervello e quindi alla base di tutte le sue funzioni.
(Fonte: tratto dall'articolo)