E' attivo da un mese a Milano una nuova figura professionale, lo "psicologo di quartiere". Iniziativa che ha riscosso un grande successo a cui hanno aderito milanesi di tutte le età e classi sociali. Ansia, stress da ultra lavoro, al Giambellino ci si preoccupa della violenza di genere, mentre al Corvetto il problema è l’integrazione. Questi i risultati dell’indagine fatta dagli psicologi dei quartieri. La figura dello psicanalista di quartiere nasce da uno studio, durato anni, sulle esigenze dei milanesi a cui hanno partecipato poco meno di 7mila cittadini, di cui il 70% donne e di età compresa tra i 31 e i 55 anni e un quarto degli accessi è da parte di persone di origine straniera. Bullismo, ansia, stress, attacchi di panico e solitudine sono i problemi più denunciati, e, nelle zone più periferiche, la violenza di genere.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)