"La musica è qualcosa di miracoloso e benefico - scrive Elisa - perché può risvegliare le emozioni sopite dal tempo e dalle malattie degenerative. Ti aiuta ad andare avanti nei momenti più difficili e gli implusi che trasmette possono andare anche oltre l'immaginazione". Dice Federica: "La musica salverà il mondo perché non solo riesce a farci evadere dalla realtà così da farci rivivere i più bei momenti trascorsi, ma riesce anche a farci ricordare certi attimi che si credevano perduti e a riprovare quelle sensazioni che senza di essa non riproveremmo". Dopo il progetto i ragazzi hanno cambiato la propria opinione sull'Alzheimer: "Per me - racconta Chiara - ora l'Alzheimer rappresenta un punto di partenza per vivere la vita in maniera diversa". Perché, aggiunge Giorgia, " Ti costringe a vivere la tua vita tutta al presente, a cogliere sempre l'attimo".
Queste alcune riflessioni dei ragazzi che hanno partecipat0 al progetto "Fuori dal coro", il progetto dell'alternanza scuola lavoro che ha coinvolto 25 studenti del liceo linguistico Severi e membri e familiari del coro SonoraMente, composto da persone con Alzheimer e patologie degenerative. Il progetto, concepito per essere realizzato in presenza, è stato trasferito online la scorsa primavera, con esiti sorprendenti: "Gli studenti hanno percepito l'analogia tra la condizione dei malati di Alzheimer, che non trovano se stessi, e la loro, costretti fuori dalle proprie scuole". Così Marta Vinci, presidente dell'associazione Walter Vinci Onlus, spiega il successo dell'iniziativa.
Circa dieci scuole milanesi hanno chiesto all'associazione di poterlo attivare anche per i propri studenti e molti ragazzi hanno dichiarato che avrà un impatto sulle loro scelte professionali future.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)