Jeffrey Schnapp, fondatore del Meta Lab di Harvard e co-direttore del Berkman Klein Center for Internet and Society, ha proposto una riflessione stimolante sulla mobilità del futuro. Lo ha fatto al Museo delle Culture di Milano in occasione del Meet the Media Guru Around Mobility. Per Schnapp la mobilità  è una questione centrale per la cultura, le società e la politica del nostro tempo. Non si può separare e trattare come un settore a sé, nel quale hanno voce in capitolo solo i tecnici. Mentre l’automobile ha cambiato le abitudini del novecento, oggi si assiste ad un processo che tenta di riconquistare i troppi spazi concessi alle auto ( con aree pedonali, strade riservate a mezzi pubblici e così via). 

Per Schnapp "L’ idea di modernità come accelerazione continua è finita". Propone un nuovo “umanesimo digitale” e sostiene che “ventenni, trentenni e quarantenni sono iperconnessi, mentre la generazione dei nostri nonni, dei settantenni e degli ottantenni, sa a stento usare lo smartphone”.cImmagina il suo lavoro nel settore della mobilità con un ruolo di supporto per chi non riesce a fruire al meglio delle nuove tecnologie. Il mezzo di trasporto del futuro sono le nostre gambe.

Per questo sta lavorando al progetto “Gita”che incarna la sua  idea di mobilità sostenibile: si tratta di una un robot pedonale, un trasportatore intelligente che segue e supporta chi si muove a piedi. Un piccolo  vettore che usa la navigazione ottica per seguire il suo proprietario, che conosce i codici del mondo pedonale, che sa come spostarsi per non dare fastidio agli altri, che sa come comunicare i suoi comportamenti tramite suoni e luci. Ci accompagna, ci guida e ci fa camminare di più: è un esempio di come un veicolo intelligente possa rafforzare un modello di mobilità alternativo, ed essere messo a servizio di una visione di città ove la gente cammina, dove la gente riscopre la dimensione fisico- spaziale del suo quartiere. Oggi i veicoli per la mobilità non devono solo portarci altrove, ma rimetterci in connessione con la realtà fisica spaziale delle nostre città.