In Francia per la quarantena e la chiusura dei collegamenti aerei, molte persone non hanno potuto recarsi in Turchia per farsi il trapianto di capelli. Grazie ai loro prezzi concorrenziali, le cliniche turche sono infatti meta di pellegrinaggio di molti francesi.

Questo ha "rasserenato" i chirurghi plastici francesi, che, come sottolinea il dott. Thierry Van Hemelryck, presidente della Società francese di chirurghi estetici plastici (SOFCEP), spesso debbono "recuperare" pazienti trattati in Turchia che, dopo sei mesi, hanno perso la metà dei loro impianti.

La domanda di trapianti di capelli è in costante aumento in tutto il mondo. Nel 2019, ci sono state oltre 100.000 procedure in Europa, con un aumento del 35% rispetto al 2016.

Questo è infatti uno dei segni di invecchiamento che gli uomini non sopportano, mentre si possono rassegnare alle rughe. E anche il risultato degli interventi, che durano 4 ore in anestesia locale è sempre più convincente.
Per correggere le calvizie basta prendere i capelli a livello della corona posteriore, un'area insensibile al testosterone dove quindi non cadono mai. Ci sono due metodi: la tecnica della striscia, vale a dire la rimozione di una striscia di cuoio capelluto, a livello occipitale, tra le due orecchie, che viene quindi dettagliata in unità di uno o due tre peli prima di reimpiantarli dove il paziente ne ha bisogno, di solito sulla parte superiore della testa.

Oppure la più recente tecnica FUE (Follicular Unit Extraction), che non lascia cicatrici nella parte posteriore del cranio con cui i peli vengono rimossi uno ad uno. Per un effetto naturale, ci vogliono appunto circa quattro ore di seduta in anestesia locale. Per consolidare il trapianto, i medici consigliano sessioni aggiuntive di PRP (plasma ricco di piastrine). Già noti per dare un'immediata luminosità al viso e ritardare la comparsa di rughe, queste iniezioni fermerebbero fino al 96% della caduta dei capelli.

In pratica il sangue viene centrifugato e separato per mantenere solo le piastrine contenenti fattori di crescita che possono stimolare il follicolo. Per lo stesso principio sono anche in fase di sviluppo Nanofat, campioni di grasso che attraversano diversi filtri prima di reintegrare le cellule staminali e i fattori di crescita. In questo momento è in corso uno studio internazionale per determinare qual è la migliore di queste due tecniche.

Sono comunque due alternative perfette per coloro che desiderano rafforzare e "densificare" i capelli, e possono essere usate anche a livello preventivo nei giovani, sempre sotto controllo medico.