In Trentino gli anziani a rischio solitudine sono circa il 15% del totale pari a circa 16.400 persone e il rischio fragilità per la classe d’età 51-80 anni è di circa il 56% che sale al 73% per la classe d’età 81-100 anni. A supporto di questi dati arriva lo studio di un gruppo di ricercatori americani della Brigham Young University, che ha dimostrato che l’assenza di rapporti con gli altri può condizionare fortemente il benessere fisico e la salute, tanto da individuare nell’isolamento sociale un danno pari o superiore al consumo di 15 sigarette al giorno o all’abuso di bevande alcoliche o alla mancanza di esercizio fisico (sedentarietà). La conclusione della ricerca è sorprendente perché dimostra che chi ha rapporti sociali aumenta le possibilità di sopravvivenza del 50% e non importa che queste relazioni siano con amici, familiari, colleghi, conoscenti: l’importante è stare in compagnia.
(Fonte: tratto dall'articolo)