Michela Monferrini compie, con questo libro, un affascinante percorso attraverso i muri del mondo visti non come strutture escludenti ma come supporti che accolgono voci, gioie e dolori, programmi e sfoghi, pensieri di ogni dimensione, consistenza e nobiltà. Non sono solo i giovani a "imbrattare" i muri ma anche anziani che ritrovano spirito ed energia vitale, gareggiano, costruiscono nuove amicizie e non sono più tristi. I loro ultimi anni si colorano come avviene per il gruppo di Lisbona che organizza "laboratori di arte urbana" insegnando agli ottantenni come si usano le bombolette spray.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)