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Raphaëlle Murignieux

Mémoire: trois bonnes raisons d’écouter de la musique

www.agevillage.com, 09-07-2018

I benefici della musica sul nostro cervello sono conosciuti da molti anni, a tal punto che l’argomento è oggetto di ricerca scientifica. A tutte le età ascoltare musica, ma ancora meglio riprodurre musica, produce effetti positivi sul cervello. Gli stessi benefici sono verificabili nelle persone con problemi di memoria. Da qui l’interesse ad ascoltare musica insieme a un parente colpito da una malattia neurodegenerativa. 
La musica stimola la memoria autobiografica. Ascoltare una canzone, un motivo familiare, innesca il recupero di ricordi, consentendo reminiscenze e scambi. Ma anche la memoria immediata, motrice, percettiva, semantica ed episodica ne beneficiano: tutti i tipi di memoria reagiscono all’ascolto di musica, in maniera quasi simultanea, perché tutte le parti del cervello sono stimolate. Ha effetti sulla plasticità del cervello. La plasticità cerebrale descrive la capacità del cervello di modificarsi creando, annullando o riorganizzando le reti neurali. Esiste per tutta la vita, comprese le persone nelle prime fasi della malattia di Alzheimer. Per non parlare, semplicemente, del piacere sensoriale che fornisce.

(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)

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Autore (Cognome Nome)Raphaëlle Murignieux
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaFrancese
OriginaleSi
Data dell'articolo2018-07-09
Numero
Fontewww.agevillage.com
Approfondimenti Onlinewww.agevillage.com/actualite-16696-1-Memoire-trois-bonnes-raisons-d-ecouter-de-la-musique.html
Subtitolo in stampawww.agevillage.com, 09-07-2018
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)
Volume
Approfondimenti
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Raphaëlle Murignieux
Attori
Parole chiave: Funzioni cognitive Malattia di Alzheimer Musicoterapia