L’Accademia Nazionale di Medicina (NAM) – organizzazione americana senza fini di lucro che fornisce informazioni indipendenti in campo medico e sanitario - in collaborazione con diverse organizzazioni rappresentanti più di 40 paesi -  ha annunciato nei giorni scorsi il lancio della “Competizione Globale per una Sana Longevità”, una sfida internazionale pluriennale, e multimilionaria, volta alla scoperta di innovazioni riguardanti l’invecchiamento attivo.

Si calcola che entro il 2050 le persone con più di 65 anni di età raggiungeranno e supereranno il bilione e mezzo di unità, più o meno il 20% della popolazione mondiale – più del doppio del numero attuale. Questo dato, unito alla diminuzione del tasso di fertilità, fa presagire grandi cambiamenti nell’economia, nella salute, nella vita rurale e nelle comunità urbane e tutti questi mutamenti interesseranno un grande numero di anziani per il corso della loro vita.

L’invecchiamento della popolazione comunque, deve configurarsi piuttosto come una grande opportunità che come un peso. Garantire un buono stato di salute e produttività potrebbe permettere agli anziani di rimanere attivi contributori all’economia, alla vita delle comunità e delle famiglie e potrebbe ridurre il loro eccesso di bisogni per i servizi di assistenza e salute.

Nel corso del suo incontro annuale dunque l’Accademia ha promulgato il bando del concorso in simultanea con 8 organizzazioni tra le quali l’Accademia Cinese delle Scienze, il Ministero della Salute di Singapore, e diversi Istituti statunitensi ed inglesi. Il concorso è aperto a singoli o a squadre di qualsiasi specializzazione medico/scientifica e si pone come scopo quello di stimolare centinaia di scienziati e ricercatori a concentrare i loro sforzi su qualsiasi innovazione in grado di aumentare le aspettative della vita umana. La sfida è servita: in premio non solo la fama, ma anche più di 30 milioni di dollari da distribuire nel corso della durata della gara, 5 anni.