Nasce a Piacenza una collaborazione tra Ausl, Spi Cgil ed Auser per abbattere il muro del silenzio su casi di violenze e abusi contro le donne anziane.
Una "rete" di soggetti che avvierà progetti di formazione per dare strumenti a medici di base, operatori sociali e sanitari, ma anche alle forze dell'ordine e ai volontari delle associazioni per riconoscere gli abusi sugli anziani, in particolare contro donne anziane over 65, le più esposte. Un fenomeno, questo, che secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) è "troppo sottovalutato". Truffe, violenze verbali e fisiche anche sessuali, raggiri, vessazioni - come evidenziato dall’Oms - avvengono quasi sempre in silenzio. Purtroppo, non mancano neppure i casi di omicidio a danno delle donne over65.
Le donne anziane vivono le fragilità della terza e quarta età con redditi spesso modesti, restano più spesso vedove e sole, inoltre hanno più difficoltà nel difendersi e chiedere aiuto e sono meno consapevoli dei loro diritti e, qualora li conoscano, meno pronte a rivendicarli. La collaborazione tra Ausl e rappresentanza della società civile porterà ad una formazione "ad hoc" nei confronti di operatrici e operatori che nei consultori, in pronto soccorso, in questura o nelle caserme carabinieri saranno istruiti per riconoscere questi particolari casi di abuso femminile.
Delle vere e proprie “sentinelle” per rompere il muro di silenzio e aiutare le vittime.
(Fonte: tratto dall'articolo)