Con la tendenza generale all’invecchiamento della popolazione, crescono anche le patologie legate all’età tra cui le demenze senili, in primo luogo l’Alzheimer, patologie che fino ad oggi non sono curabili e che hanno un’evoluzione che peggiora con il tempo.Per cercare di ridurne gli effetti e migliorare la vita da tutti gli anziani in struttura al fine di limitare l’insorgere di queste patologie, non c’è solo la via della cura farmacologica che non è ancora pienamente efficace: importante è cercare di costruire ausili per evitare che chi è colpito dalle demenze perda ogni riferimento ai suoi ricordi, alle sue esperienze di vita e ai rapporti sociali, ad iniziare da quelli più stretti come quelli della famiglia di origine.
CBA Group, azienda informatica trentina con sede a Rovereto, sta sviluppando un progetto innovativo di supporto informatico alle persone ospiti dalle Rsa per migliorare i rapporti tra la struttura e i propri familiari, oltre che per supportare la progressiva perdita di capacità cognitiva, “CollegaMenti”. Questa sarà una piattaforma digitale in cui è caricata la vita dell’ospite all’interno della Rsa, dal suo stato di salute a quello sociale, con la possibilità di interagire tra tutti i soggetti coinvolti: dal personale che aggiorna la cartella clinica dell’ospite, agli educatori che ne seguono le attività sociali e ricreative, ai familiari che possono informarsi di quanto fa e come sta il loro caro a livello bidirezionale tra la struttura e la famiglia e viceversa, anche per rendere partecipe l’anziano alla vita della famiglia di provenienza. Una delle caratteristiche della piattaforma "CollegaMenti" è anche di potersi collegare con il proprio caro, magari anche di dialogare in videoconferenza, in modo da tenere vivo il legame e gli stimoli con il proprio nucleo sociale.
(Fonte: tratto dall'articolo)