A partire da settembre decollerà il nuovo progetto di volontariato per la salute che mostra un tangibile interesse con logiche no profit verso tutti gli anziani lasciati ai margini di una società che ne ignora le problematiche inerenti allo status di salute a livello di malattie terminali e patologiche. Un progetto che nasce dalla cooperazione di sette associazioni e che vuole “aprire un varco di senso civico – spiega Gaetano Cuttitta, Presidente Regionale ADA (Associazione diritti per anziani) – dare un messaggio per la convivenza civile a circa 400 cittadini che ci proponiamo di assistere”. Il lavoro consiste nella pura essenza che il volontariato costituisce senza nessun tipo di secondo fine, ma con una determinazione volta alla cura di tutti gli aspetti della salute degli ultrasettantenni, troppo frequentemente lasciati in uno stato di incuria. Nessuna sostituzione agli enti preposti, ma un surplus a tutto ciò che sarebbe dovuto al popolo degli anziani che comprenderà attività motorie, assistenze leggere, servizi di trasporto, sostegno psicologico, assistenza e informazione. Dal 5 giugno sarà già possibile inoltrare la richiesta di adesione con cui si procederà ad una selezione che in primis terrà conto di reddito ed età, per la limitatezza di risorse cui si deve far fronte a causa di un silenzio istituzionale “sordo al volontariato”. (Fonte: tratto dall'articolo)