I caregiver sono coloro (mogli, figlie, sorelle e nuore) che assistono in casa gli anziani non autosufficienti. Donne tra 50 e 60 anni lasciate sole con i loro problemi come la cura della persona, il trasporto, il sostegno emotivo dell’anziano malato, ma anche l’accesso alle agevolazioni fiscali e la sicurezza dell’ambiente domestico... Per aiutarle è stata attivata gratuitamente la piattaforma InformCare, progettata e realizzata dall’Irccs Inrca (Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani). È un sistema digitale che include anche servizi interattivi come social network, forum e videochat utilizzabili dai familiari per comunicare tra loro, dare e ricercare i necessari supporti anche da parte di medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali. Prima in Europa, è partita da Ancona. «In tutto il continente l’80% dell’assistenza agli anziani è fornita da familiari o amici – spiega Giovanni Lamura, responsabile del Centro Ricerche Economico-sociali per l’Invecchiamento dell’Inrca – e riguarda oltre 100mila persone, almeno il doppio della forza lavoro del settore». Una caregiver può svolgere l’assistenza anche con quella dose d’affetto necessaria in casi del genere. «Purtroppo però, la loro funzione e competenza spesso non è riconosciuta » precisa Lamura. Per questo nasce la piattaforma con consigli e indicazioni su come gestire patologie tipo Alzheimer e Parkinson, oltre a favorire l’interazione tra utenti e la condivisione di idee e suggerimenti valorizzando le esperienze maturate da ognuno. Al network multilingue, una volta registrati, si può accedere ovunque, il progetto 'Informcare' è stato testato da 40 famiglie di Ancona, e un altro centinaia di persone in Germania e Svezia. La piattaforma, coordinata dall’Inrca e dall’associazione Eurocarers, è attiva anche in altri 27 Paesi europei.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)