Da un lato, c'è un orologio che serve a gestire e migliorare l’evoluzione dei deficit cognitivi degli anziani genovesi, tramite un sistema di monitoraggio che rilascia ai caregiver un’analisi dati sulle attività svolte durante la giornata. Dall’altro, c'è un sistema che con un assistente vocale permette di monitorare quei parametri che non possono essere rilevati automaticamente e che può offrire consigli su come migliorare lo stile di vita.
È questa la proposta del progetto pilota Near2U, lanciata dalle aziende genovesi Teseo srl e Humanavox srl nell’ambito del progetto I-Care-Smart del Programma Interreg Central Europe. Il 30% della popolazione ligure ha più di 60 anni e una persona su dieci, oltre i 65 anni, soffre di deficit cognitivi, dati che testimoniano quanto sia indispensabile l’applicazione della tecnologia nella vita di tutti i giorni.
L’orologio si serve da una parte del sistema di localizzazione implementato da Teseo per monitorare gli anziani, garantire la loro sicurezza e analizzare le loro attività quotidiane e le loro tendenze nel tempo; dall’altra della piattaforma CareVox, sviluppata da Humanavox, per aiutare i pazienti e caregiver a gestire le condizioni croniche, ciascuno con il proprio utente esperienza in base alle proprie esigenze.
L’esperienza di Near2U ha consentito di approfondire ulteriormente il tema dell’uso delle tecnologie a supporto della popolazione over 70, consentendo di collaborare con i partner istituzionali.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)