Gli anziani con fibrillazione atriale vanno incontro a un più rapido declino cognitivo globale e hanno un aumentato rischio di demenza rispetto a persone di età simile che non presentano la stessa patologia, sebbene l'uso di farmaci anticoagulanti possa ridurre questo rischio: lo sostiene una nuova ricerca pubblicata online su “Neurology”. Lo studio è stato condotto su oltre 2.000 adulti anziani senza demenza che sono stati seguiti per una media di 6 anni: il tasso di declino cognitivo è stato più rapido per i partecipanti con fibrillazione atriale, per i quali è stato rilevato anche il 40% in più di probabilità di sviluppare demenza. I partecipanti che hanno assunto farmaci anticoagulanti hanno avuto un rischio per demenza ridotto del 60%.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)