Gli anziani con fibrillazione atriale (AF) sperimentano un più rapido declino cognitivo globale e hanno un aumentato rischio di demenza rispetto a persone di età simile che non hanno AF, sebbene l'uso di farmaci anticoagulanti possa ridurre questo rischio. Lo suggerisce una nuova ricerca pubblicata online su “Neurology”. "In questo studio di popolazione su adulti più anziani, abbiamo scoperto che l’AF era associata a un declino più rapido delle funzioni cognitive globali - come il pensiero e la memoria - e a un maggior rischio di demenza e, in particolare, che le persone anziane con AF che assumevano farmaci anticoagulanti avevano meno probabilità di sviluppare demenza rispetto a quelli che non assumevano farmaci anticoagulanti" ribadiscono gli autori, coordinati da Chengxuan Qiu, del Centro di Ricerca sull’Invecchiamento dell'Istituto Karolinska di Stoccolma (Svezia).
(Fonte: tratto dall'articolo)