Nel capitolo dedicato al Welfare dell'ultimo rapporto Censis si delinea il ruolo cruciale svolto dai patronati nella diffusione dell'informazione e della conoscenza sulle tematiche previdenziali. Il 39,6% dei cittadini italiani non ha un'idea precisa della propria posizione previdenziale, vale a dire che non sa, sia pure grosso modo, quanti contributi ha versato e di quale pensione beneficerà: il 21,5% ha un'idea piuttosto vaga e il 18,1% non ha alcuna idea. Questa situazione contribuisce a spiegare il persistente successo degli intermediari, in particolare i patronati, nel rapporto tra cittadini ed enti di previdenza. Il 73,7% degli italiani dichiara di conoscere i patronati, il 56,1% di essersi rivolto a uno di essi e, di questi, il 92,2% esprime un giudizio positivo sulle loro attività. Sulle pensioni del futuro emerge dalla ricerca Censis l'opacità che connota la maggior parte delle posizioni contributive unita alla generica convinzione sociale che saranno più basse di quelle attuali. Né la previdenza complementare può cambiare questa dinamica discendente visto l'attuale stallo del secondo pilastro che non può essere reso obbligatorio per la contrarietà espressa dal 78% dei cittadini.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)