Nel 2017 i lavoratori domestici occupati regolarmente erano 865mila, ma secondo il report della Fondazione Leone Moressa con Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico) gli irregolari sarebbero 1,2 milioni, portando il totale a oltre due milioni. Gli stranieri sono il 73% del totale (compreso il sommerso il 77%), al 90% donne ma con gli italiani in aumento costante (+24,2%) dal 2012. Il 45% del totale sono badanti, e le 393mila badanti assunte in Italia sono quasi esclusivamente donne, in tre casi su quattro straniere, e per oltre la metà over 50, anche se le italiane ultracinquantenni sono passate dalle 15mila del 2012 a quasi 37mila nel 2017. Ciò sia perché il processo d’integrazione culmina con l’ottenimento della cittadinanza italiana e quindi molti lavoratori domestici nel tempo sono diventati italiani, sia perché con la crisi le italiane hanno trovato impiego domestico soprattutto come badante. Il settore domestico è quello con il maggior numero di lavoratori in nero, con il tasso di irregolarità più alto in assoluto 58,3%, contro una media per tutti i settori del 13,5%.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)