Un gruppo di scienziati giapponesi ha iniziato a catalogare le principali molecole presenti (o carenti) nel sangue quando invecchiamo, confrontandole con quelle presenti nel sangue di giovani e ha pubblicato i primi risultati sulla rivista PNAS. Gli esperti hanno confrontato la composizione del sangue di 15 giovani e 15 anziani, con cromatografia e spettrometria, misurando la concentrazione di un pool di sostanze. In questa maniera hanno trovato in particolare sette molecole abbondanti nel sangue dei giovani ma non in quello degli anziani e viceversa: le ''sette molecole della giovinezza'' sono soprattutto antiossidanti. Viene dunque confermato che una dieta ricca di antiossidanti può avere effetti antiaging, come già rilevato da numerosi studi, come quello condotto dal gerontologo Luigi Ferrucci del National Institute on Aging americano a Baltimora: lo studioso ha di recente suggerito che una dieta ricca di polifenoli - i preziosi antiossidanti presenti in uva, vino rosso, tè, frutta e verdura in generale - potrebbe rallentare l'invecchiamento del cervello.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)