Lo hanno scoperto i ricercatori del King's College di Londra, dell'Istituto Karolinska di Stoccolma e della Duke University di Durham (USA), con uno studio pubblicato oggi su "Genome Biology" che pur non indicando come rallentare un eventuale invecchiamento precoce può dare delle indicazioni utili su come prevenirne gli effetti. Per capire quali siano i geni "sentinella" dell'invecchiamento i ricercatori sono partiti dall'analisi dei marker nel sangue dell'attività di 54mila geni in una popolazione di persone sane tra 25 e 65 anni, scartando le porzioni di Dna legate alla longevità estrema o all'associazione ad alcune malattie, e concentrandosi invece sugli indicatori genericamente legati a una buona salute.
(Fonte: tratto dall'articolo)