Prendere per mano l’anziano «fragile» e accompagnarlo nell’intricato mondo della burocrazia, ascoltare i suoi bisogni, fornirgli informazioni e verificare la sua presa in carico. Questo lo scopo principale dello Sportello Unico Socio Sanitario (Suss), un progetto formalizzato tra il direttore generale dell’Asl Chiara Serpieri, il direttore amministrativo Adriano Picco e diversi rappresentanti di enti del Vercellese.
Il nuovo strumento messo in campo dall’Azienda sanitaria si sviluppa attraverso una rete di 11 "Suss" sparsi sul territorio, di cui 9 nei locali dell’Asl. Gli sportelli, a partire dal 3 ottobre, svolgeranno attività di accoglienza, ascolto, orientamento e prima consulenza sui servizi socio assistenziali e socio sanitari; sia per il paziente fragile, che spesso si trova da solo e non sa come gestire gli aspetti burocratici-amministrativi di una determinato problema, sia i familiari o gli assistenti che si prendono cura dell’anziano.
Il servizio è a cavallo tra l’ambito sanitario e l’ambito sociale.
Gli indirizzi e gli orari di apertura sono sul sito www.aslvc.piemonte.it.
(Fonte: tratto dall'articolo)