Un nuovo studio dell'Università di Rochester (NY) che appare nella rivista Scientific Reports , mostra che bassi livelli di consumo di alcol riducono l'infiammazione e aiutano il cervello a eliminare le tossine, comprese quelle associate alla malattia di Alzheimer. "L'assunzione prolungata di quantità eccessive di etanolo è nota per avere effetti negativi sul sistema nervoso centrale", spiega Maiken Nedergaard, autrice principale dello studio. "Tuttavia, in questa ricerca abbiamo dimostrato per la prima volta che basse dosi di alcol sono potenzialmente utili per la salute del cervello, in particolare migliora la capacità del cervello di rimuovere i rifiuti". L'indagine è stata condotta sui topi: gli animali sottoposti a bassi livelli di consumo di alcol, mostravano meno infiammazioni nel cervello e il loro sistema glinfatico era più efficiente rispetto ai topi di controllo non sottoposti all'alcol. Il sistema glinfatico è il processo di pulizia del cervello descritto per la prima volta dalla Nedergaard stessa: il liquido spinale viene pompato nel tessuto cerebrale e scarica i rifiuti, comprese le proteine beta amiloide e tau che sono associati con la malattia di Alzheimer e altre forme di demenza.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)