L'art.111 (“Assistenza e servizi per la disabilità”) del decreto rilancio , si occupa della non autosufficienza. Nell'ultima bozza prevede uno stanziamento di 150 milioni suddivisi come segue:
- 90 milioni vanno ad incrementare gli attuali 573 disponibili sul fondo non autosufficienza per il 2020. Nella relazione illustrativa dello stesso articolo, scopo dell'investimento è “fornire sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti al fine di favorirne una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio evitando il rischio di istituzionalizzazione, nonché per garantire, su tutto il territorio nazionale, l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali" Tali fondi si aggiungono a quelli stanziati dalle regioni
- 20 milioni vanno ad incrementare, per quest'anno il Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (legge 22 giugno 2016, n. 112, articolo 3, comma 1) (Dopo di Noi); il Covid-19 ha reso infatti più urgente tentare di de-istituzionalizzare queste persone;
- 40 milioni di euro si aggiungono alla attuale dotazione del “Fondo di sostegno per le strutture semiresidenziali per persone con disabilità”, finalizzato a “garantire misure di sostegno alle strutture semiresidenziali, comunque siano denominate dalle normative regionali, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario per persone con disabilità, che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID 19 devono affrontare gli oneri derivanti dall’adozione di sistemi di protezione del personale e degli utenti, nello stato di previsione della Presidenza del Consiglio”.
Queste risorse andranno in pratica agli enti gestori di tali strutture.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)