I piani pensione, compresi i sistemi di sicurezza sociale e gli accordi del settore privato, sono oggi più che mai sotto pressione. È quanto si evince dalla ricerca condotta dalla Mercer di Melbourne in Australia che ogni anno pubblica una sorta di hit parade del sistema pensionistico mondiale. Nel 2019 al primo posto a pari merito troviamo i Paesi Bassi e la Danimarca: due nazioni da prendere come esempio per come si sono organizzate e preparate per garantire ai pensionati una buona vecchiaia. Al terzo posto troviamo l'Australia, dove il risparmio ai fini del pensionamento è obbligatorio. Seguono i paesi scandinavi, Singapore, Nuova Zelanda e Canada. L'Italia è sotto la media mondiale e compare accanto a Giappone e Thailandia, all'ultimo posto nella graduatoria di ben 37 paesi in cui vivono i due terzi della popolazione mondiale. Per l'indagine Mercer il nostro sistema pensionistico ha una copertura troppo bassa e suggerisce politiche poco popolari come aumentare la copertura dei dipendenti nei regimi pensionistici professionali e il livello di contributi e attività, limitare la disponibilità delle prestazioni prima della pensione e ridurre il debito pubblico quale percentuale del Pil.
(Sintesi redatta da: Linda Russo)