Ieri all'Istituto De Pagave, casa di riposo di Novara sono iniziate le vaccinazioni, ma le dosi a disposizione erano più delle persone da proteggere. Infatti la Rsa ha avuto un solo operatore sanitario non contagiato, Ilaria De Marco, e tra i 188 ospiti sono stati contagiati 111.
Durante la fase acuta della pandemia ci sono stati circa 40 morti, è stata duramente colpita. Per le vaccinazioni si è proceduto, dopo l'assenso dato dagli ospiti o, per chi non è più in grado di intendere e volere, dai tutori.
La maggior parte degli anziani era felice di vaccinarsi. Come ha detto l'ottantenne Umberto Taddia, presidente del cda nominato dal sindaco a capo della casa di riposo, dopo esserne stato per 22 anni direttore amministrativo. «Ho voluto fortemente il vaccino: se non ci fidiamo degli scienziati a chi diamo ascolto? Sto benone e adesso vado a pranzo».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)