Le vaccinazioni nelle Rsa piemontesi sono molto indietro, tanto che le vaccinazioni effettuate sono in percentuale più bassa delle altre regioni. Sono state eseguite meno di un decimo di quelle previste, ma è un dato parziale a cui mancano molte informazioni. Nelle strutture si presenta anche il problema del consenso sul vaccino perché i numerosi ospiti che non sono in grado di intendere e di volere non possono dare l'assenso. E' vero che il decreto autorizza i direttori sanitari a decidere per loro, ma prima occorre comunque darne informazione ai parenti, cosa che rallenta notevolmente il processo di vaccinazione. Anche perchè nelle strutture piemontesi solo il 20% degli anziani può esprimere il proprio consenso.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)