Grazie ai dati demografici possiamo sapere già con una buona approssimazione quanti saranno gli over 65 nel 2050. La struttura demografica della popolazione può considerarsi l’impalcatura solida sulla quale costruire il nostro futuro sociale ed economico. Ma se è vero che la demografia aiuta ad anticipare alcuni aspetti del cambiamento, è anche implacabile per chi non mette per tempo in atto le scelte giuste. A causa della mancanza di efficaci politiche familiari l’Italia ha subito, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, un crollo nelle nascite. Con la crisi economica la situazione è ulteriormente peggiorata, e i nati del 2018 sono scesi sotto il numero degli ottantenni. Questi dati mostrano che nei prossimi tre decenni il rapporto tra popolazione anziana e popolazione attiva diventerà più squilibrato e il tasso di dipendenza degli anziani salirà dal 36 al 63%. Bisogna ora adottare a ogni livello un nuovo approccio di base con al centro le scelte consapevoli dei cittadini e la capacità di generare valore in tutte le fasi della vita. Non chiedersi quindi qual è l’età giusta per andare in pensione, ma come sviluppare e rendere disponibili strumenti culturali e operativi atti a favorire la possibilità di rimanere attivi a lungo e in modo soddisfacente. Ciò è reso possibile dal fatto che il cambiamento connesso con il processo di invecchiamento non è solo quantitativo ma anche qualitativo. E quest’ultimo è un processo in continua evoluzione, ormai ogni generazione arriva in età matura in condizioni fisiche e capacità cognitive migliori rispetto alle precedenti. Tutto questo va coltivato, soprattutto per la fase dopo i 60 anni, ma gli strumenti attuali, gli Age management, sono ancora poco promossi e sviluppati nel contesto italiano. Bisogna invece fare un modo che chi ha 65 anni oggi sia in grado di fare le cose meglio rispetto a un 65enne di vent’anni fa. Le aziende e i Paesi che saranno più dinamici e competitivi nei prossimi decenni saranno quelli che più investono oggi sul miglioramento di tali condizioni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)