Il premio Nobel per la Medicina 2014 Edvard Moser, in occasione del Festival della Scienza Medica, ha spiegato come riusciamo a orientarci nello spazio ed ha accennato alle future possibili implicazioni che potrebbero essere utili nella cura dell’Alzheimer.
Moser ha infatti scoperto i cosiddetti neuroni a griglia, un tipo di cellule che reagiscono quando, camminando su una superficie, passiamo sopra determinati punti. Se si uniscono questi punti con un pennarello, è possibile tracciare una vera e propria griglia esagonale. Ed è proprio questa griglia che consente al nostro cervello di orientarsi nello spazio e di sapere sempre dove ci troviamo.
Questa scoperta apre nuovi scenari nella ricerca sull’Alzheimer che potrebbero aiutare i medici a individuare con largo anticipo i segni della malattia dell’Alzheimer e rallentarne lo sviluppo.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)