Per disincentivare l’uso del denaro contante e favorire l’utilizzo della moneta elettronica, la Confindustria ha appena avanzato la richiesta tecnica di applicare una commissione del 2% sui prelievi eccedenti i 1.500 euro mensili.
Il centro studi della Confesercenti risponde che l’idea non è accettabile perché sarebbe una stangata sui consumi e deprimerebbe ancora di più la spesa delle famiglie, già in contrazione. Il comunicato di Confesercenti continua così: “Ci chiediamo inoltre quale sarebbe l’impatto di una misura del genere sulla popolazione più anziana del nostro Paese”.
Questo non vuol dire che la Confederazione degli esercenti sia contraria alla diffusione della moneta elettronica ma che la sua promozione dovrebbe passare attraverso altri strumenti e non dall'istituzione di una nuova tassa che avrebbe effetti deleteri sull’economia.