Talvolta penso che in Italia ci sia il vizio di dividere i diritti dei cittadini per fasce di età. C’è stata la stagione de “i giovani prima di tutto”; ora c’è quella degli anziani. Categoria fragile per eccellenza, per questo senza dubbio da tutelare, più di quanto non sia stato fatto nei primi mesi dell’anno, quando molti di loro sono stati abbandonati al Covid nelle residenze sanitarie.
Però, a costo di apparire irrispettoso, mi azzardo a dire che si sta esagerando. Non esiste più un ragionamento che non anteponga a tutto la tutela degli anziani: niente più sport per i ragazzi altrimenti portano a casa il virus ai loro nonni, niente più aggregazioni oppure i più anziani ne patiranno le conseguenze.
Non trasformiamo questa emergenza nazionale in una battaglia tra vecchi e giovani.
(Fonte: tratto dall'articolo)