Consumare nocciole aiuterebbe i grandi anziani a migliorare in maniera significativa lo stato di salute; i diversi micronutrienti contenuti dalle nocciole infatti vanno a contrastare alcune patologie neurodegenerative come l’Alzheimer e la demenza senile.
Stando ai dati rilevati da una recente ricerca portata avanti dalla Oregon State University, in condizioni di dieta normale, i grandi anziani presentano una scarsa concentrazione sanguigna di magnesio e vitamina E.
Proprio per questo motivo i risultati della ricerca portata avanti dalla Oregon State University sono stati pubblicati sul Journal of Nutrition, importante rivista medico scientifica specializzata in nutrizione.
È, infatti, bene ricordare che nei soggetti colpiti dal morbo di Alzheimer o da demenza senile i valori di macronutrienti quali magnesio e vitamina E sono molto bassi.
Alex Michels uno dei ricercatori coinvolti nell’indagine dell’Institute dell’Oregon State University ha dichiarato: “Questa è una delle prime volte in cui uno studio di questo tipo si è concentrato solo sui grandi anziani. Volevamo riempire un pezzo del puzzle e verificare se le nocciole fossero in grado di migliorare lo stato nutrizionale dei senior più avanzati”. Per il loro studio i ricercatori hanno utilizzato una varietà di nocciole molto comuni in Oregon. Queste nocciole presentano, infatti, dei valori molto alti di Vitamina E, magnesio, potassio e grassi sani tanto da essere definite dei veri multivitaminici naturali.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)