Sembra strano che questa splendida villa del XVIII secolo, immersa in un parco di dieci ettari, a Nogent-sur Marne, comune della cintura parigina, sia una casa di riposo. Ospita in verità anziani molto speciali. Fondata nel 1945 come casa nazionale degli artisti, ha oggi 75 residenti.
L’ha descritta un articolo del 30 gennaio 2020 di Le Figaro (À Nogent, l’art ne bat pas en retraite). In una lettera Van Gogh scriveva “I pescatori sanno che il mare è pericoloso e la tempesta terribile, ma non hanno mai trovato questi pericoli una ragione sufficiente per restare a riva”. Questo è ciò che avviene a Nogent-sur Marne; nessuno si ritira dalla vita.
Gli artisti in pensione occupano solo una parte dell’immensa struttura che dagli anni ’90 è diventata una Ehpad: istituzione di accoglienza per aiuto sociale ad anziani bisognosi di cure quotidiane. Si tratta in pratica di case di riposo medicalizzate che propongono agli over 60 un'accoglienza in camera.
Quando venne creata la casa nazionale di riposo per artisti di Nogent-sur Marne i residenti avevano all'incirca 50-60 anni. L'atmosfera era diversa da oggi in cui gli ospiti hanno in media 88 anni e ci sono 5 centenari. Il progetto primario di questa residenza era quello di mantenere un'attività culturale e pare che si sia riusciti nell’intento. La Casa per gli artisti ha un ricco programma culturale giornaliero con proiezioni, concerti, corsi di teatro, tè, o laboratori di pittura. Il cartellone propone, fino al 29 marzo 2020, l'esposizione dedicata ad una sua ospite: Lise Déramond-Follin che l’anno scorso ha pubblicato un romanzo sulla sua vita quotidiana nella struttura di Nogent-sur Marne. Lise ha 80 anni ma sembra una ragazzina. In attività è stata una regista televisiva, ha realizzato circa 400 documentari poetici e impegnati, i cui titoli sembrano aforismi (Andremo a prendere i soli di notte; Immagina, siamo sopravvissuti). I suoi ricordi sono tutti in una grande borsa di tela. C’è una copia della rivista psicoanalitica Chimères, varie foto del suo defunto marito, un giornale italiano dell' epoca di Chernobyl. La fantasia e la creatività di ospiti così speciali vanno stimolate con una programmazione mirata anche perché gli ospiti della casa di riposo non sono tutti noti. Le loro mostre vengono così abbinate a quelle di artisti famosi presso il vicino Maba, museo d'arte contemporanea. Il collegamento fra i due vernissages attrae più pubblico e instilla fiducia agli anziani di Nogent-sur Marne.