I sessantenni oggi vivono come la loro età anagrafica fosse minore sia dal punto di vista fisico che psicologico, ma spesso ci sente ridicoli ed in imbarazzo nel provare delle sensazioni che si crede facciano parte di fasi adolescenziali, non volendo ammettere che non c'è un età per provare emozioni e sentimenti. Oggi viviamo in un mondo che s'invecchia sempre di più, aprendo nuove stagioni alla possibilità di esperienze in ambito affettivo, ma anche erotico e sessuale. Le donne, sembrano invecchiare in modo meno traumatico rispetto al passato per il cambiamento del loro stile di vita e per l'avvenuto accesso al mondo del lavoro. In genere esse reagiscono meglio degli uomini al pensionamento e alla perdita del partner. Anche se la società occidentale contemporanea stigmatizza l'affettività e la sessualità nelle persone della terza età in base a a pregiudizi culturali, l'amore è un sentimento senza età e può essere una ragione di vita. D'altronde gli affetti costituiscono il sistema motivazionale della vita psichica e si ha bisogno di sentirsi amati ed essere oggetto di attenzioni e di affetto. Anche se con il passare degli anni, la sessualità, si va affievolendo, permane e si rafforza il bisogno di relazione, affetto, tenerezza, riconoscimento e rassicurazione.
(Fonte: tratto dall'articolo)