In vista della definizione del documento “Pilastro europeo dei diritti sociali”, di cui una prima stesura è stata presentata lo scorso anno, la Commissione europea ha avviato consultazioni e richiesto contributi da parte delle altre istituzioni, dei singoli parlamenti nazionali, delle parti sociali, della società civile, degli esperti. La Cisl, accogliendo l'invito ha presentato un documento che illustra gli elementi che ritiene necessari alla costruzione di una dimensione sociale europea. Il lavoro si articola in tre parti, ovvero l'accesso al mercato del lavoro e le pari opportunità, il secondo l’equità delle condizioni di lavoro e, infine, il terzo il sistema di protezione sociale. Riguardo a quest'ultimo capitolo il documento esamina gli aspetti salienti e le criticità del sistema di welfare italiano, vale a dire: Assistenza sanitaria; Pensioni; Reddito minimo e povertà; Disabilità; Non autosufficienza; Cura dei bambini; Alloggi.
Secondo la Cisl perché si realizzi la costruzione di un “Pilastro Sociale Europeo” è necessario che le istituzioni sia nazionali che europee si impegnino per il rafforzamento dei diritti e delle tutele sociali.
(Fonte: tratto dall'articolo)