E' la storia di Jennifer White, sessantacinque anni, malata di Alzheimer, nonché celebre chirurgo ortopedico in pensione. La sua migliore amica, Amanda, viene trovata uccisa e con le dita di una mano chirurgicamente amputate. Tagli netti da bisturi. I sospetti ricadono perciò sulla stessa Jennifer, anche per via del rapporto difficile che aveva con l’amica. Jennifer non può né confessare né difendersi dall’accusa, non riuscendo ad avere, man mano che la malattia avanza, alcun controllo sulla propria memoria. Parallelamente alle indagini viene disegnato il mosaico di relazioni che legano la protagonista ai figli Mark e Fiona, al marito scomparso e all’infermiera Magdalena. E soprattutto all’amica assassinata, cui la stringeva un rapporto pieno di tensioni irrisolte.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)