La Società Italiana di Reumatologia (Società scientifica), in collaborazione con Federanziani Senior Italia ha lanciato la campagna Malattie Reumatologiche? No Grazie!. «Non possono più essere considerate come degli innocui acciacchi della terza età ma come disturbi invalidanti, molto dolorosi e che impediscono i più semplici gesti quotidiani. Malattie come artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrite psoriasica, connettiviti, osteoporosi sono caratterizzate dal fatto di poter determinare un danno irreversibile alle articolazioni alle ossa, ai muscoli e a volte anche agli organi interni. Possono essere anche fatali ma oggi sono disponibili terapie in grado di fermare la progressione della malattia. Tuttavia solo la metà degli italiani sa che esistono queste cure efficaci», avverte Guido Valesini vicepresidente della Società Italiana di Reumatologia.«Dobbiamo sensibilizzare i cittadini e i medici a fare di più. Per questo la Società Italiana di Reumatologia (SIR) intensificherà le campagne educazionali e i progetti specifici già avviati rivolti agli anziani», ha detto il presidente del Sir Luigi Sinigaglia. Sottolinea, infine, Roberto Messina, presidente di Federanziani Senior Italia che più di un terzo degli anziani con una patologia cronica è colpito da artrite o artrosi, pertanto, è fondamentale che gli over 65 siano i principali destinatari di campagne educazionali specifiche. Servono inoltre provvedimenti specifici per garantire ai pazienti di tutte le Regioni le nuove e più efficaci terapie.
(Fonte: tratto dall'articolo)