Stiamo vivendo una delle più gravi emergenze sanitarie non solo del nostro Paese ma del mondo intero e l’attenzione di tutti è – giustamente – focalizzata sul Covid-19.
L’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, A.L.I.Ce. Italia ODV, è consapevole che le persone colpite da ictus debbano in ogni caso continuare ad avere percorsi diagnostici e terapeutici efficienti ed efficaci. È importante che, in questi giorni, non si verifichi alcun calo degli accessi al Pronto Soccorso in chi manifesta sintomi che possono essere “campanelli d’allarme” di questa patologia, dato che si teme che le persone, pur riconoscendo i sintomi, tardino a rivolgersi al 112 per paura di essere infettate in ospedale dal Coronavirus.
In Italia, le persone che hanno avuto un ictus e sono sopravvissute, con esiti più o meno invalidanti, sono oggi circa 1 milione, ma il fenomeno è in crescita sia perché si registra un invecchiamento progressivo della popolazione sia per il miglioramento delle terapie attualmente disponibili.
(Fonte: tratto dall'articolo)