Spiegare ai giovani che è importante seguire una terapia come viene prescritta, così da responsabilizzarli per spingere i familiari che devono assumere farmaci con regolarità. Questa la strategia del primo progetto nazionale «Io aderisco, tu che fai?», per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’aderenza terapeutica, promosso dal Comitato Italiano per l’Aderenza alla Terapia. Sono previsti incontri nelle scuole, distribuzione di opuscoli informativi, organizzazione di flash mob nelle piazze per creare consapevolezza e avere una ricaduta anche sui social network. Inoltre, per coinvolgere i nipoti, nelle scuole superiori partirà nelle prossime settimane un concorso in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con il quale i ragazzi che realizzeranno un tema sull’aderenza terapeutica, potranno vincere materiale d’uso scolastico, tablet e computer. Questo perché, anche se la metà degli over 65 italiani soffre di almeno una malattia cronica grave, solo il 30% segue le cure in modo corretto. Nonostante le nuove ed efficaci terapie, la mancata aderenza alla cura comporta un aggravarsi dello stato di salute del malato e di conseguenza costi aggiuntivi per il sistema sanitario. Per gli anziani, che in alcuni casi assumono fino a 10 farmaci al giorno, può essere complesso seguire la terapia, ma una maggiore aderenza alla terapia comporta minori rischi di ospedalizzazione, minori complicanze associate alla malattia, maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti e riduzione dei costi per le terapie.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)