Gli anziani delle zone terremotate di Norcia stanno morendo. Non in senso figurato: c’è un notevole incremento dei decessi soprattutto tra coloro che sono stati allontanati dalle proprie case subito dopo il sisma per essere trasferiti in strutture ricettive o sanitarie sparse sul territorio. A denunciarlo è stato lo Spi Cgil, in occasione della festa regionale di Liberetà (la rivista del sindacato pensionati) che si è svolta a Norcia lunedì 12 giugno. Una conferma è arrivata anche da Pietro Manzi, direttore sanitario della Usl Umbria 2.
La “festa” si è trasformata in un’occasione per il sindacato dei pensionati di confronto e denuncia rispetto alle criticità del dopo sisma, soprattutto per le persone anziane, anche attraverso un raffronto con esperienze vissute in passato in altri territori colpiti da terremoti come L’Aquila e l’Emilia Romagna.
Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil nazionale, al termine del confronto ha preannunciato una giornata di mobilitazione nazionale da mettere in campo subito dopo l’estate “per dare sfogo e sostegno al malessere che si respira in questi territori” e “far ripartire la macchina”.
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)