Grandi novità cambieranno la vita dei circa 3.500 centri anziani sparsi sul territorio nazionale che si presenteranno con un occhio attento alla tutela del diritto alla salute e non solo come luoghi di svago. Un servizio presentato al Congresso nazionale di Rimini è destinato a semplificare la vita a qualche milione di under 65. Nei centri verrà collocato l’“albero della salute”, un apparecchio elettromedicale digitale, che consentirà ai cittadini di effettuare le principali indagini di base, alla presenza di un medico, risparmiando tempo e denaro; le analisi verranno refertate da specialisti universitari, che invieranno i risultati direttamente al paziente.
Gli esami disponibili sono 16, tra i quali glicemia, colesterolo, analisi delle urine generale, uroflussometria, emoglobina glicata, coagulazione sanguigna; ma con “l’albero della vita” si potrà anche misurare peso e pressione. A presidiare “albero” e pazienti per circa sei ore al giorno ci sarà personale sanitario, che aiuterà gli anziani anche a controllare un “calendario” delle pillole da assumere.
Ma al centro anziani si andrà anche per imparare l’abc di internet, visto che molti Cup prenotano visite e analisi solo on line e che l’accesso alla pensione o al Cud dell’Inps avviene per via telematica.
Roberto Messina, che a Rimini ha illustrato l’iniziativa, lancia anche un appello per la costituzione di un fondo nazionale per l’oncologia: siamo il Paese più vecchio d’Europa e la metà dei tumori colpisce proprio gli over 70.
(Fonte: tratto dall'articolo)