Molti dei Britannici che hanno sostenuto lo sforzo bellico della II Guerra mondiale ora hanno superato i 90 anni e diversi di loro sono ricoverati in case di cura, dove migliaia sono stati finora i morti.

Il personale del Servizio sanitario, anche se talvolta ha faticato per ottenere adeguati dispositivi di protezione individuale (dpi), ha almeno avuto il supporto delle istituzioni per le forniture di materiale necessario, nonché un’adeguata informazione su come ridurre al minimo il rischio di contrarre l'infezione.

Il personale della casa di cura, generalmente meno addestrato e meno pagato, è rimasto più indietro nella corsa per i DPI e spesso non ha avuto neanche un grande sostegno istituzionale, data la preponderanza di piccole strutture a conduzione privata.

Il livello di vulnerabilità degli anziani a questa malattia è sottolineato dal fatto che anche il Royal Hospital, Chelsea – sede dei famosi pensionati del Chelsea, con la pretesa di essere la migliore Casa degli anziani del mondo – è stato gravemente colpito.

Ha annunciato che 58 dei suoi circa 300 vecchi soldati residenti hanno avuto la malattia e recuperato, ma che nove sono stati tragicamente uccisi dal virus.

Ma non si può negare che il settore in generale sia in uno stato disastroso: a corto di personale, con troppe residenze sotto il livello minimo di standard, cui a volte si accompagna una minoranza di proprietari privati principalmente motivati dall'idea del profitto piuttosto che da quello della migliore cura.

Il modello stesso di finanziamento è una lotteria, con gli anziani che devono sostenere interamente le spese se hanno beni di oltre £23,250, il che significa che sono costretti a vendere la casa di famiglia per pagare il conto.

Il servizio sanitario che dovrebbe rinascere dopo questo virus potrebbe, invece, garantire un posto adeguato in casa di cura a tutti coloro che ne hanno bisogno, e ciò sarebbe un giusto tributo alla memoria di coloro che sono morti per questa terribile malattia.