Ogni anno l’Inps paga per le pensioni all’estero più di un miliardo di euro. Il presidente dell’Inps Tito Boeri ha fatto il punto della situazione alla Camera davanti alla Commissione permanete sugli italiani nel mondo. Boeri ha segnalato inoltre che più di un terzo delle pensioni «estere» ha versamenti contributivi fatti in Italia per meno di 3 anni, grazie ai quali comunque i beneficiari possono accedere a prestazioni assistenziali. Tra queste c’è la cosiddetta «quattordicesima», che, dopo l’ultima legge di Bilancio, nel 2017 è stata erogata a 88.936 persone (quasi il doppio del 2016) e sono soldi che in gran parte vanno in Paesi in cui esistono redditi minimi garantiti. Il segretario confederale della Uil Domenico Proietti spinge ad interrogarsi sui motivi che portano alcuni nostri pensionati ad andare all’estero a causa della tassazioni sulle pensioni più alta in Europa (In Italia è di media del 21%, mentre nel resto d’Europa è del 14%) a cui si è aggiunto dal 2012 il blocco della rivalutazione delle pensioni che ha ridotto il potere di acquisto per i pensionati.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)