In termini generali, a prescindere dall’attività fisica scelta, muoversi regolarmente fa bene ed aiuta a mantenersi in salute anche quando si è anziani. L’età non deve essere un limite, ma è sempre bene definire gli sforzi fisici e la frequenza assieme al proprio medico.
Per questo, se viene praticato come attività aerobica e senza sforzi particolari, il nuoto può essere di grande aiuto nel mantenere il benessere anche di una persona anziana. Inoltre, aiuta a potenziare i muscoli e migliora la respirazione.
Bisogna comunque ricordare che le articolazioni risentono del passare del tempo. Dunque, la zona a maggior rischio, per chi nuota, riguarda la spalla. Infatti, i traumi più frequenti interessano la cuffia dei rotatori. Quindi, tornando alla prevenzione, meglio evitare bracciate troppo energiche in brevi tratti.
Nella terza età dunque è consigliabile evitare i movimenti bruschi per dedicarsi al cosiddetto nuoto “galleggiato”. Per quanto rimanere in acqua dipende dalle condizioni fisiche di ciascuno di noi, ma c’è un parametro generale da non sottovalutare: la sensazione di freddo. Quando il corpo comincia a soffrire, è meglio uscire. È sempre utile poi usare la cuffia, anche in mare. Infatti, quasi il 25% del calore che il corpo perde passa attraverso la testa.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)