Le nuove linee guida dell’American College of Cardiology/American Hearth Association riclassificano l’ipertensione. La “pre-ipertensione” viene suddivisa in “pressione sanguigna elevata (BP)” e “ipertensione di stadio 1”. Particolare rilievo viene dato ai cambiamenti dello stile di vita utili per la maggior parte degli adulti oggi classificati come “affetti da ipertensione di stadio 1”. La definizione di pressione sanguigna normale rimane la stessa(<120/80 mmHg). Le variazioni dello stile di vita sono raccomandate per la maggior parte degli adulti con diagnosi recente, come gli ipertesi allo stadio 1, mentre, veri e propri cambiamenti dello stile di vita associati a terapia farmacologica, sono raccomandati per i pazienti con malattie cardiovascolari preesistenti o rischio cardiovascolare aumentato. I pazienti con diabete, malattia renale cronica e rischio cardiovascolare elevato, richiedono un’attenzione speciale e devono essere trattati per raggiungere un target di BP <130/80 mmHg. Gli adulti di età pari o superiore a 65 anni appartengono pure a questo gruppo ad elevato rischio e devono essere trattati per raggiungere un target di pressione arteriosa sistolica media inferiore a 130 mmHg.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)