Nella sola Europa sono circa 10 milioni le persone con fibrillazione atriale e il numero è previsto in aumento di 2,5 volte entro il 2050. In ragione del flusso ematico instabile, chi soffre di fibrillazione atriale è a rischio di sviluppare trombi che possono arrivare al cervello ed essere causa di ictus. Chi soffre di fibrillazione atriale è cinque volte più a rischio di ictus rispetto alla popolazione generale. L’anticoagulazione orale ha dimostrato di prevenire la maggioranza degli ictus correlati a fibrillazione atriale e gli studi scientifici (XANTUS, XANAP e XANTUS-EL) lo confermano per quanto riguarda rivaroxaban nella vita reale.
(Fonte: tratto dall'articolo)