Due studi confermano l'efficacia e la sicurezza del nuovo anticoagulante orale in monosomministrazione giornaliera, Lixiana (edoxaban), che sarà disponibile nelle prossime settimane anche in fascia rimborsabile.
Secondo i risultati dello studio sui pazienti anziani con fibrillazione atriale, pubblicati sul Journal of American Heart Association e presentati a Roma all'Heart Day, in occasione del lancio in Italia dell'anticoagulante, "anche nella popolazione con età superiore ai 75 anni, in cui il rischio emorragico è aumentato, l’edoxaban conferma un miglior profilo di sicurezza rispetto a warfarin", ha spiegato Andrea Di Lenarda, direttore Centro Cardiovascolare Asuits di Trieste.
Nel corso della conferenza Heart Day sono stati presentati anche i risultati di un’analisi 'post hoc' dello studio Hokusai-VTE, il trial che ha valutato l’efficacia di edoxaban, in monosomministrazione giornaliera, nel trattamento e nella prevenzione delle recidive di tromboembolia venosa (Tev) in 8.292 pazienti affetti da trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare.
In questa analisi, pubblicata su "Lancet Haematology", l’anticoagulante edoxaban si è dimostrato altrettanto efficace e più sicuro rispetto al warfarin nel trattamento a lungo termine. Sono stati infatti confrontati i risultati della terapia, dai 3 ai 12 mesi, sui 3.633 pazienti trattati con eparina ed edoxoban e sui 3.594 pazienti trattati con eparina e warfarin. L'analisi ha evidenziato la minore incidenza di emorragie maggiori nei pazienti trattati con edoxaban, che ha registrato una percentuale dello 0,3% rispetto allo 0,7% del gruppo trattato con warfarin.
(Fonte: tratto dall'articolo)