La nona edizione del nuovo «Rapporto sull’obesità in Italia», presentato dall’Istituto Auxologico in collaborazione con l’Istat, fa il punto della situazione nel Paese. L’Italia, pur presentando livelli di obesità e sovrappeso inferiori ad altri Paesi europei, negli ultimi anni ha registrato un aumento dell’incidenza di sovrappeso e obesità del 30%: i dati Istat indicano che ci sono oltre 22 milioni di italiani sovrappeso e 6 milioni di obesi (quando si considera la grave obesità, individuata da un indice di massa corporea pari o superiore a 35, il numero si riduce a circa un milione di persone pari al 2,3% degli adulti). E la prevalenza di obesità cresce al crescere dell’età, tanto che se l’eccesso di peso riguarda 1 minore su 4, la quota quasi raddoppia tra gli adulti, raggiungendo il 46,1% tra le persone di 18 anni e oltre.
La prevalenza maggiore si riscontra sia nei maschi sia nelle femmine nella classe 65-74 anni (61,1%). La maggioranza degli uomini presenta un eccesso ponderale già a partire dai 45 anni, mentre per le donne ciò si verifica dopo i 65 anni. In entrambi i generi il picco di prevalenza si osserva tra i 65 e i 74 anni, dove raggiunge il 53% per le donne e circa il 68% per gli uomini. Lo svantaggio maschile tra gli adulti si registra già tra i giovani di 18-34 anni (+40% in media) e dopo i 35 anni in tutte le classi di età che si susseguono oltre il 50% degli uomini presenta un eccesso ponderale, mentre per le donne questo si verifica solo dopo i 65 anni.
Per quanto riguarda la distribuzione regionale, complessivamente nel Nord-ovest e nel Centro la prevalenza di obesità rilevata nella popolazione si attesta al 10%, mentre nel Nord-Est e nelle Isole il valore raggiunge l’11,4%, nel Sud il 12,4%.
L’obesità porta con sé importanti comorbilità che includono diabete, ipertensione, malattie cardio e cerebrovascolari, tumori e disabilità. Secondo l’Istat, l’impatto del fenomeno sul nostro sistema sanitario si traduce in un costo annuo di ben 22,8 miliardi di euro, dei quali il 64% per ospedalizzazioni.
(Fonte: tratto dall'articolo)